Bologna, domenica mattina

Bologna, domenica mattina

lunedì 9 novembre 2009

Qualche ricetta sulla scia del vino di denti di leone dell'Estate Incantata...

Spulciando qua e là ho scoperto che ci sono tantissime ricette che prevedono l'uso di questo fiore giallo che solitamente non consideriamo affatto come ingrediente culinario.
Iniziando con qualche ricetta che ricorda il Vino di denti di leone dell'Estate Incantata di Ray Bradbury:
APERITIVO AL TARASSACO

Ingredienti:
40 Fiori di tarassaco
1/2 l di vino bianco secco
1 dl di alcool a 95°
20 g di scorza d’arancia
5 g di salvia
10 g di menta

Mettete tutti gli ingredienti a macero in un vaso per 10 giorni, agitando almeno due volte al giorno.Filtrate ed imbottigliate e lasciate riposare in luogo fresco e buio per almeno 6 mesi prima di servirlo ben freddo

LIQUORE AL TARASSACO

Prendete 3 manciate piene di fiori del Tarassaco, e petalo per petalo metteteli in una ciotola, o direttamente nella bottiglia a collo largo...buttando via la parte VERDE che é amara, come Aggiungere 1 limone BIO a fette nella bottiglia e riempite di alcool da 40% ( 1 litro ).
Chiudere bene e lasciate a macerare per una settimana in un posto soleggiato.
Trascorso questo tempo lo filtrate...a parte fate sciogliere a fuoco bassissimo del miele 300gr. con 400ml di acqua e girate con un cucchiaio di legno: si deve solo sciogliere NON cuocere, affinché le proprietà del miele rimangano intatte.
Poi lo mischiate con il liquore, chiudere e dopo 1 giorno lo filtrate nuovamente, e riempite nuovamente le bottiglie, chiudete bene e lasciate riposare per 3 mesi prima di bere.

SCIROPPO DI TARASSACO
Ingredienti:
fiori di tarassaco
zucchero
acqua
Tempo di preparazione: 1 ora + il tempo di riposoDifficoltà: *
Preparazione: prendete i fiori di tarassaco (solo il fiore, senza il gambo), lavateli, tritateli e disponeteli in un pentolino di capacità adeguata; coprite con acqua e portate a bollore; lasciateli bollire per qualche minuto.
Levate dal fuoco e lasciate raffreddare e riposare per circa 8 ore (tutta la notte se lo fate alla sera).Scolate bene il liquido con un colino, pressando i fiori affinché ne esca il più possibile.
A questo punto aggiungete lo zucchero; ne occorreranno 180 gr. ogni 100 gr. d’acqua. Se non potete o non volete pesarli utilizzate due bicchieri di zucchero per ogni bicchiere d’acqua.
Versate in un tegame largo e mettetelo sul fuoco facendolo arrivare fin quasi al punto di ebollizione avendo cura che lo zucchero si sciolga completamente.
In questo modo il vostro sciroppo dovrebbe essersi addensato quanto basta e la soluzione acquosa dovrebbe essere satura; se lo volete ancora più denso, ripetete l’operazione (riscaldate lo sciroppo in un tegame largo in modo che l’acqua possa evaporare).Fate attenzione che non diventi troppo denso perché raffreddandosi si addensa ancora e potrebbe cristallizzarsi totalmente. Un po’ di deposito cristallino è invece normale ed anzi, a me piace.

sabato 7 novembre 2009

Quel che rimane dell'estate...


Da L'estate incantata di Ray Bradbury
(...) I ragazzi si chinarono sui fiori ridendo. Erano d'oro, erano i fiori che indicavano il mondo e sporgevano dai prati sulle strade asfaltate, che picchiavano dolcemente contro le finestre delle canrine e si agitavano in un modo che pareva di vedere il sole fuso davanti agli occhi. (...) Vino di dente di leone. Parole che significavano estate. Il vino era l'estate catturata e messa in bottiglia. (...) Dato che quella sarebbe stata un'estate di inattese meraviglie, Douglas voleva conservarne e imbottigliarne il più possibile, in modo che bastasse scendere nel buio della cantina, in punta di piedi e allungare la mano. E là, fila su fila, col delicato splendore dei fiori che sbocciano di primo mattino, con la luce di giuno che brilla sotto uno strato di polvere, avrebbe ritrovato il vino di dente di leone. Guardalo attraverso quel vino il giorno d'inverno e la neve si scioglierà sull'erba e gli alberi saranno ripopolati di uccelli, e foglie e fiori si apriranno di nuovo come un continente di farfalle che volano nel cielo. Guardaci attraverso e il cielo plumbeo diventerà azzurro. Tieni l'estate in mano, versala in un bicchiere (un bicchiere piccolo, sicuro, perchè i ragazzi possono assaggiarne appena un sorso); cambia stagione, nelle tue vene, portandoti un bicchiere alle labbre e mandando giù un sorso di estate. (...) Perfino la nonna, d'inverno, scendeva in cantina per vivere un'avventura di giugno e si fermava là sotto, in pace e solitudine, a tenere un conclave segreto col proprio spirito(...) Perfino la nonna avrebbe detto e ridetto quelle parole meravigliose, come facevano loro ora, al momento di schiacciare i fiori nella macina; e insieme le avrebbero ripetute quell'inverno e tutti i bianchi inverni che restavano nel tempo. Le avrebbero avute a fior di labbra come un sorriso,come una chiazza di sole improvviso nel buio.
Vino di dente di leone...vino di dente di leone...