Bologna, domenica mattina

Bologna, domenica mattina

mercoledì 3 marzo 2010

Torta al cioccolato per le giornate tristi...


Ci sono quelle giornate che nascono tristi. Sarà il tempo, uggioso e fresco, o saranno le circostanze...per questo tipo di giornate ecco una ricetta di torta al cioccolato per tirarsi su di morale!

INGREDIENTI:

350 g Cioccolato fondente

200 g Zucchero

250 g Burro

5 cucchiai Farina

5 n Uova

RICETTA:

Sbattere energicamente i tuorli con lo zucchero, tenendo da parte le chiare; sciogliere a bagnomaria il burro con la cioccolata.

Quando è sciolta, unirla all'uovo sbattuto e mescolare il tutto.

Aggiungere la farina poco per volta, facendo attenzione a non far grumi.

Montare le chiare a neve ed aggiungerle delicatamente all'impasto.

Mettere in una tortiera rotonda imburrata del diametro massimo di 26 cm, mettere in forno caldo (180°) e cuocere per 35 minuti.

Lasciar raffreddare e cospargere di zucchero al velo.

lunedì 1 marzo 2010

Mele

Una mela, tante mele. Eppure noi ne conosciamo solo poche varietà. Eccone alcune:

Granny Smith
Sapore:
fresco, succoso, delicatamente acidulo, polpa compatta
Incrocio:
semenziale rinvenuto casualmente, 1868
Mese di raccolta:
inizio ottobre
Disponibilità:
da inizio ottobre a metà giugno
Scegliete la vostra melaAree di coltura in Alto Adige


Jonagold
Sapore:
succoso, agrodolce, molto aromatico
Incrocio:
Golden delicius e Jonathan, 1953
Mese di raccolta:
metà settembre
Disponibilità:
da metà settembre a giugno

Idared
Sapore:
delicatamente acidulo, croccante, molto succoso e fresco
Incrocio:
Jonathan e Wagner, 1935
Mese di raccolta:
fine settembre
Disponibilità:
da fine settembre a giugno

Golden Delicious
Sapore:
succoso, aromaticamente dolce, con una delicata acidità
Incrocio:
semenziale rinvenuto casualmente, intorno al 1890
Mese di raccolta:
metà settembre
Disponibilità:
da metà settembre a luglio

Nicoter (cov) / KANZI®
Varietà di Sapore:
polpa succosa con un rapporto bilanciato tra zuccheri e acidità
Incrocio:
Gala e Braeburn, 2006
Mese di raccolta:
metà settembre
Disponibilità:
da metà settembre a luglio

Fuji
Sapore:
aromatico, croccante e succoso con un elevato contenuto zuccherino
Incrocio:
Rall’s Janet e Delicious, 1939
Mese di raccolta:
inizio/metà ottobre
Disponibilità: da ottobre a maggio



Elstar
Sapore:
aromatico e fruttato, brioso e agrodolce
Incrocio:
Golden Delicious e Ingrid Marie, 1955
Mese di raccolta:
fine agosto
Disponibilità:
da fine agosto a fine febbraio

Braeburn
Sapore:
succoso, croccante, compatto al morso, con un piacevole rapporto tra zuccheri e acidità
Incrocio:
semenziale rinvenuto casualmente da Lady Hamilton, 1952
Mese di raccolta:
inizio ottobre
Disponibilità:
da inizio ottobre a fine maggio

Royal Gala
Sapore:
poco acido, aroma dolce, croccante
Incrocio:
Kidd’s Orange x Golden Delicious
Mese di raccolta:
metà agosto
Disponibilità:
da metà agosto a metà marzo

Civni (cov) / RUBENS®
Sapore:
aromatico, fresco e agrodolce
Incrocio:
Gala e Elstar, 1985
Mese di raccolta:
fine agosto
Disponibilità:
da fine agosto a marzo

Winesap
Sapore:
croccante, molto succoso, dolce con una delicata acidità
Incrocio:
semenziale rinvenuto casualmente da Winter Winesap, 1875
Mese di raccolta:
inizio/metà ottobre
Disponibilità:
da inizio/metà ottobre a maggio

Stark Delicious
Sapore:
croccante, succoso, dolce, aroma tipico della varietà
Incrocio:
mutazione della Delicious, 1921
Mese di raccolta:
inizio/metà settembre
Disponibilità:
da inizio metà/settembre a maggio

Cripps Pink (cov) / PINK LADY®
Sapore:
succoso, croccante con gusto fruttato e leggermente acidulo, elevato contenuto zuccherino
Incrocio:
Lady William’s e Golden Delicious, 1973
Mese di raccolta:
fine ottobre
Disponibilità:
da fine ottobre a maggio

Morgenduft
Sapore:
fresco, compatto e agrodolce
Incrocio:
mutazione della Rome Beauty, 1816
Mese di raccolta:
metà ottobre
Disponibilità:
da metà ottobre a giugno

sabato 27 febbraio 2010

Vita di un terrazzo...

Si sente che sta per arrivare l'agognata primavera. Ieri prima lavori sul terrazzo. Non è un terrazzo molto grande e soprattutto ha delle strane misure: lungo e stretto. Così tra caldaia e condizionatore lo spazio per sfogare gli istinti da giardinaggio non è molto, ma ci si denve accontentare. Prima spazzata, via i fiori secchi e le foglie e poi una controllatina al gelsomino e alla rosa per vedere se si sono conservati dopo il freddo inverno che sul terrazzo ha mietuto più di una vittima. respiro di sollievo...il gelsomino è in gran forma! La rosa poverina non tiene il passo del vicino gelsomino ma se la cava.
Ecco qualche consiglio per il mese di marzo:

PRIMULE:
erbacee perenni originarie dell'Europa, dell'Asia e del Nord America, che formano bassi cuscini da cui si dipartono corti gambi che portano colorati fiori a cinque petali, in alcune varietà anche doppi, di colori che vanno dal bianco, al giallo, al rosso, al blu. Le foglie sono ovali, verde brillante, con venature molto marcate, ruvide. Fiorisce all'inizio della primavera e la fioritura continua per molto tempo, a volte rifioriscono in tarda estate.

CEANOTHUS (LILLA' DELLA CALIFORNIA):
genere che comprende 45-50 specie di arbusti caduchi o sempreverdi originari dell'America settentrionale, soprattutto della California. La specie più coltivata nei giardini è sempreverde, a crescita lenta, con piccole foglie verde scuro brillante sulla pagina superiore, verde-grigiastre sulla pagina inferiore e leggermanete pubescenti. La corteccia è verde negli esemplari giovani, con il tempo diventa marrone; dalla primavera all'inizio dell'estate produce piccoli fiori bianchi o azzurri, riuniti in vistose pannocchie.

IRIS HOLLANDICA:
E' un bulbo che può essere coltivato con facilità. E' un ibrido di tre specie di Iris provenienti dal Marocco e dalla Spagna. In pochi anni può formare ampie distese, anche nelle scarpate e nelle bordure. Caratteristiche del fiore: Può assumere varie colorazioni: blu, bronzo, giallo, bianco; può essere anche bicolore. La stagione della fioritura è la primavera. Non presenta alcun profumo. La forma dell'iris è simile alla cresta di una gallo.
Caratteristiche della pianta: Può raggiungere un'altezza di 60 cm; le foglie sono verdi.

VIBURNO:
il genere viburnum comprende circa duecento specie di arbusti di dimensioni varie, decidui o sempreverdi, originari dell'Asia e dell'Europa; molto diffusi nei giardini per la facilità di coltivazione, hanno in genere forma arrotondata, o eretta, e raggiungono i 3-4 metri di altezza nell'arco di alcuni anni. Il fogliame è ovale o lanceolato, in genere coriaceo, liscio o rugoso, a seconda della specie, di colore verde scuro. I fusti sono molto ramificati, e sopportano potature anche drastiche, per mantenere l'arbusto più compatto. Le specie a foglia caduca fioriscono in primavera, la gran parte delle specie sempreverdi fioriscono in autunno o in primavera. Quasi tutte le numerose specie di viburno producono decorative bacche, che rimangono sulla pianta a lungo. I fiori dei viburni sono riuniti in caratteristici racemi ad ombrello, e così anche le bacche. In alcuni casi i racemi sono globosi, come in V. opulus.

VIOLE: le viole del pensiero sono ibridi perenni a vita breve, o comunque coltivate come annuali o biennali; le specie madri provengono generalmente dall'Europa e dalla Turchia, le più utilizzate dagli ibridatori sono: V. lutea, V. tricolor, V. odorata, V. cornuta, V. x wittrockiana.
Le viole del pensiero hanno fiori molto grandi e di colori sgargianti, dal bianco al nero puro, privi di profumo, a cinque petali, con centro scuro o giallo, in contrasto con il resto del fiore. Alcune varietà hanno venature scure che danno al fiore l'aspetto di un viso; ogni anno si aggiungono nuove varietà alle numerose già esistenti. Le foglie sono verde scuro, ovate, non molto decorative; la fioritura avviene nei periodi freschi dell'anno, in autunno e inverno e all'inizio della primavera.

lunedì 9 novembre 2009

Qualche ricetta sulla scia del vino di denti di leone dell'Estate Incantata...

Spulciando qua e là ho scoperto che ci sono tantissime ricette che prevedono l'uso di questo fiore giallo che solitamente non consideriamo affatto come ingrediente culinario.
Iniziando con qualche ricetta che ricorda il Vino di denti di leone dell'Estate Incantata di Ray Bradbury:
APERITIVO AL TARASSACO

Ingredienti:
40 Fiori di tarassaco
1/2 l di vino bianco secco
1 dl di alcool a 95°
20 g di scorza d’arancia
5 g di salvia
10 g di menta

Mettete tutti gli ingredienti a macero in un vaso per 10 giorni, agitando almeno due volte al giorno.Filtrate ed imbottigliate e lasciate riposare in luogo fresco e buio per almeno 6 mesi prima di servirlo ben freddo

LIQUORE AL TARASSACO

Prendete 3 manciate piene di fiori del Tarassaco, e petalo per petalo metteteli in una ciotola, o direttamente nella bottiglia a collo largo...buttando via la parte VERDE che é amara, come Aggiungere 1 limone BIO a fette nella bottiglia e riempite di alcool da 40% ( 1 litro ).
Chiudere bene e lasciate a macerare per una settimana in un posto soleggiato.
Trascorso questo tempo lo filtrate...a parte fate sciogliere a fuoco bassissimo del miele 300gr. con 400ml di acqua e girate con un cucchiaio di legno: si deve solo sciogliere NON cuocere, affinché le proprietà del miele rimangano intatte.
Poi lo mischiate con il liquore, chiudere e dopo 1 giorno lo filtrate nuovamente, e riempite nuovamente le bottiglie, chiudete bene e lasciate riposare per 3 mesi prima di bere.

SCIROPPO DI TARASSACO
Ingredienti:
fiori di tarassaco
zucchero
acqua
Tempo di preparazione: 1 ora + il tempo di riposoDifficoltà: *
Preparazione: prendete i fiori di tarassaco (solo il fiore, senza il gambo), lavateli, tritateli e disponeteli in un pentolino di capacità adeguata; coprite con acqua e portate a bollore; lasciateli bollire per qualche minuto.
Levate dal fuoco e lasciate raffreddare e riposare per circa 8 ore (tutta la notte se lo fate alla sera).Scolate bene il liquido con un colino, pressando i fiori affinché ne esca il più possibile.
A questo punto aggiungete lo zucchero; ne occorreranno 180 gr. ogni 100 gr. d’acqua. Se non potete o non volete pesarli utilizzate due bicchieri di zucchero per ogni bicchiere d’acqua.
Versate in un tegame largo e mettetelo sul fuoco facendolo arrivare fin quasi al punto di ebollizione avendo cura che lo zucchero si sciolga completamente.
In questo modo il vostro sciroppo dovrebbe essersi addensato quanto basta e la soluzione acquosa dovrebbe essere satura; se lo volete ancora più denso, ripetete l’operazione (riscaldate lo sciroppo in un tegame largo in modo che l’acqua possa evaporare).Fate attenzione che non diventi troppo denso perché raffreddandosi si addensa ancora e potrebbe cristallizzarsi totalmente. Un po’ di deposito cristallino è invece normale ed anzi, a me piace.

sabato 7 novembre 2009

Quel che rimane dell'estate...


Da L'estate incantata di Ray Bradbury
(...) I ragazzi si chinarono sui fiori ridendo. Erano d'oro, erano i fiori che indicavano il mondo e sporgevano dai prati sulle strade asfaltate, che picchiavano dolcemente contro le finestre delle canrine e si agitavano in un modo che pareva di vedere il sole fuso davanti agli occhi. (...) Vino di dente di leone. Parole che significavano estate. Il vino era l'estate catturata e messa in bottiglia. (...) Dato che quella sarebbe stata un'estate di inattese meraviglie, Douglas voleva conservarne e imbottigliarne il più possibile, in modo che bastasse scendere nel buio della cantina, in punta di piedi e allungare la mano. E là, fila su fila, col delicato splendore dei fiori che sbocciano di primo mattino, con la luce di giuno che brilla sotto uno strato di polvere, avrebbe ritrovato il vino di dente di leone. Guardalo attraverso quel vino il giorno d'inverno e la neve si scioglierà sull'erba e gli alberi saranno ripopolati di uccelli, e foglie e fiori si apriranno di nuovo come un continente di farfalle che volano nel cielo. Guardaci attraverso e il cielo plumbeo diventerà azzurro. Tieni l'estate in mano, versala in un bicchiere (un bicchiere piccolo, sicuro, perchè i ragazzi possono assaggiarne appena un sorso); cambia stagione, nelle tue vene, portandoti un bicchiere alle labbre e mandando giù un sorso di estate. (...) Perfino la nonna, d'inverno, scendeva in cantina per vivere un'avventura di giugno e si fermava là sotto, in pace e solitudine, a tenere un conclave segreto col proprio spirito(...) Perfino la nonna avrebbe detto e ridetto quelle parole meravigliose, come facevano loro ora, al momento di schiacciare i fiori nella macina; e insieme le avrebbero ripetute quell'inverno e tutti i bianchi inverni che restavano nel tempo. Le avrebbero avute a fior di labbra come un sorriso,come una chiazza di sole improvviso nel buio.
Vino di dente di leone...vino di dente di leone...